mercoledì 30 dicembre 2009

Buon 2010

Lo staff di Passeggiando sui Monti Lepini augura un felice 2010 a tutti i suoi lettori. Che sia un anno sereno e pieno di soddisfazioni (escursionistiche e non) per voi e le vostre famiglie

mercoledì 23 dicembre 2009

Buon Natale

Lo staff di Passeggiando sui Monti Lepini augura un felice e sereno Natale a tutti i suoi lettori

venerdì 18 dicembre 2009

Monti Lepini: paesaggio innevato



E' caduta la prima neve della stagione sui Monti Lepini. Questa un immagine di come si presentava, lo scorso anno, il percorso che porta al Monte Malaina nel mese di Dicembre dopo una fitta nevicata.
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giovedì 3 dicembre 2009

Il timo serpillo

Il timo serpillo è un piccolo arbusto aromatico, perenne e cespuglioso, originario delle regioni mediterranee. E’ molto diffuso allo stato selvatico sulle alture dei Monti Lepini. Il suo fusto è legnoso, alto pochi centimetri e si presenta molto ramificato. Le foglie sono piccole e di colore verde-grigio, i fiori sono di colore bianco-rosato o lilla. Il timo fiorisce dalla primavera all'estate. Della pianta si utilizzano le sommità fiorite e le foglie, fresche o essiccate. In cucina il timo serpillo fresco è utilizzato in molteplici preparazioni, dalle minestre alle carni, dalle frittate al pesce, e anche nei sughi. La pianta si essicca all'ombra e si conserva in recipienti chiusi al riparo dalla luce, dall'umidità e dall'aria.

Tisana di timo serpillo: un cucchiaino da thè di timo serpillo essiccato, sminuzzato in una tazza d'acqua bollente e quindi lasciato riposare per 5 minuti. Filtrare l’infuso prima di bere. Ottimo come digestivo.

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martedì 1 dicembre 2009

Sulla via per l'Abbazia di Valvisciolo


Monti Lepini: Un panorama dei Monti Lepini sulla strada che porta all'Abbazia di Valvisciolo.
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domenica 29 novembre 2009

L’antica Abbazia di Valvisciolo

L'antica Abbazia di Valvisciolo è situata su un’altura all’interno di una valle che per tradizione latina si chiama la "Valle dell'usignolo". Da questo deriverebbe l'attuale nome di "Valvisciolo". Nel Medio Evo il monastero era denominato "Marmosolio". I ruderi della città medievale di Ninfa distano solo pochi chilometri in linea d'aria ed a questo proposito va segnalato che l'originario convento, di cui rimangono solo i ruderi, potrebbe essersi sviluppato proprio dopo gli attacchi del 1165 di Federico Barbarossa alla città di Ninfa e ad altri insediamenti fortificati del basso Lazio. Nei dintorni all'Abbazia, agli inizi del 1900, furono scoperte sei tombe risalenti all’età del ferro, facenti parti della più ampia necropoli scavata nella vicina località di Caracupa. L'antico abitato, cui si riferiva la necropoli, è stato invece individuato sulla cima del Monte Carbolino.
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sabato 21 novembre 2009

Montelanico: Festa degli alberi




Si è svolta a Montelanico la consueta Festa degli alberi organizzata dal Comune di Montelanico con la partecipazione della locale Associazione Pro Loco. Le classi della scuola materna, elementare e media inferiore hanno partecipato integralmente. In un primo tempo gli alunni sono stati in mezzo alla natura, dove hanno presenziato alla messa a dimora di numerosi alberi di castagno, quindi presso la Sala Garibaldi ove alcuni alunni della scuola elementare si sono esibiti in una originale recita, impersonando gli alberi e raccontando la vita e le abitudini di animali e alberi del bosco. A conclusione della giornata è stato proiettato l'audiovisivo "Le stagioni sui Monti Lepini", prodotto dalla sezione escursionistica dell'Associazione Pro Loco, al quale i bambini hanno riposto una notevole attenzione. Un rinfresco ha concluso una giornata piacevole nella quale i bambini sono stati a stretto contatto con la natura dei Monti Lepini.
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mercoledì 18 novembre 2009

Castello di Montelungo: Resti di torre circolare


Monti Lepini: Castello di Montelungo. Resti di una torre circolare facente parte delle mura perimetrali
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mercoledì 4 novembre 2009

Bosco del centrito


Monti Lepini: Un particolare del bosco del Centrito
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venerdì 30 ottobre 2009

Mura di un antico insediamento


Monti Lepini: Campo de Fiori - Mura di un antico insediamento
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martedì 20 ottobre 2009

Immagini della Sagra della Castagna


Montelanico: Immagini della Sagra della Castagna
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mercoledì 14 ottobre 2009

E' tempo di "callategli"


Sui Monti Lepini di questi tempi é tempo di galletti. “Callategli” nel dialetto di Montelanico. Questi funghi hanno un orlo ondulato e arricciato e sono caratterizzati da marcate lamelle. Di colore giallo-oro. Molto profumati. Crescono sui Monti Lepini, dopo abbondanti pioggie, dalla primavera all'autunno, nei boschi di querce e castagni. A volte si trovano anche tra il muschio, di solito a gruppi. Ottimi come condimento della pasta, come ingrediente principale del risotto o semplicemente gustati come contorno.
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venerdì 9 ottobre 2009

Montelanico - XLVII - Sagra della Castagna

Venerdi 16 Ottobre
ore 19.00 - Apertura Stands Gastronomici
ore 21:00 - “Historia Salent” folk band di Manduria, in Piazza Vittorio Emanuele

Sabato 17 Ottobre
ore 14:00 - Apertura Mostra Castagne, Marroni e Artigianato. Esposizioni dei lavori realizzati dagli alunni delle scuole
ore 17:00 - Gemellaggio, presso la Sala Garibaldi
ore 17.30 - Spettacolo Musicale con gli “Enotri”, gruppo folk lucano
ore 19.00 - Apertura Stands Gastronomici
ore 21.00 - Concerto di musica popolare con Parquarìa, Enotri, Historia Salenti, in Piazza Vittorio Emanuele

Domenica 18 Ottobre
ore 8.00 - Timbratura delle tele partecipanti al Concorso di Pittura Estemporanea “Il Riccio d’Oro”
ore 10.00 - Apertura Mostra Castagne, Marroni e Artigianato. Esposizioni dei lavori realizzati dagli alunni delle scuole
ore 10.15 - Apertura Mostra Micologica a cura dell’Associazione Micologica “Lepini”, in Piazza Vittorio Emanuele
ore 12.00 - Esibizione del gruppo Sbandieratori e Musici dei 7 Rioni Storici, di Carpineto Romano, in Piazza Vittorio Emanuele
ore 13.00 - Apertura Stands Gastronomici
ore 14.30 - Spettacolo Musicale Itinerante con gli "Enotri"
ore 15:00 - Apertura Mostra delle tele partecipanti al Concorso di Pittura Estemporanea “Il Riccio d’Oro”, presso i Granari
ore 16.00 - Esibizione del Gruppo Folk “Norbensis” di Norma, presso Piazza Vittorio Emanuele
ore 17:00 - Apertura Mostra e Premiazione dei quadri partecipanti al Concorso di Pittura Estemporanea "Il Riccio d'Oro", presso i Granari
ore 18.30 - Estrazione di una Tombola di € 1000.00
ore 20.00 - Musica popolare con il gruppo “Le Tarantole”, presso Piazza Vittorio Emanuele

Durante tutta la manifestazione funzioneranno stands gastronomici dove sarà possibile degustare castagne e prodotti tipici locali. La mattina di Domenica si potranno ammirare i pittori mentre ritraggono gli angoli più suggestivi del centro storico e nel corso dell’intera giornata, saranno organizzate visite guidate nel Centro Storico
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mercoledì 7 ottobre 2009

Montelanico e il Monte Prunio


Monti Lepini: Il paese di Montelanico e sullo sfondo la sagoma del Monte Prunio
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lunedì 28 settembre 2009

Da Croce Scaccia a Monte Capreo

Dall’abitato di Montelanico si prende la strada che porta verso il Campo di Montelanico e, dopo circa 2 km, in località Croce Scaccia, si parcheggia l’ automobile. L’escursione inizia con l’attraversamento del fosso adiacente alla strada e prosegue per un sentiero che sale attraverso un bosco di querce e lecci. L’ascesa continua sul “Colle della Cinepria” dove sono presenti diversi esemplari di ginepri e, durante la salita si possono ammirare, oltre all’abitato di Montelanico, le vette di Monte Lupone e della Punta dei Briganti. Dopo aver costeggiato i ruderi di alcuni antichi recinti dove i pastori racchiudevano gli armenti, si arriva ad una pantana in località “Colle la Costa”. Qui sono ancora visibili i cippi bianchi degli antichi confini tra i comuni di Montelanico e Carpineto Romano oltre ad uno splendido panorama sull’abitato di Carpineto Romano e su Monte Capreo. Si prosegue attraverso un costone verso la località di “Calovella”, quindi in direzione Nord-Ovest, fino alla località “Le Colora”. La salita continua con l’ascesa del Monte Perentile, si supera la “Valle Cengia” e quindi si arriva alla croce del Monte Capreo (1.421 m). Nelle vicinanze della Croce del Monte Capreo é accessibile un'antica grotta detta "Grotta dei Briganti".

Quota partenza: 350 m
Quota massima: 1.421 m
Dislivello totale: 1.200 m
Difficoltà: media-elevata
Distanza: 19.000 m
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Tempo totale: 09h 30min
Ascesa: 6h 00min
Discesa: 2h 30min
Sosta pranzo: 1h 00min
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Itinerario
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sabato 12 settembre 2009

Dalla Parquaria a Monte Prunio

Dall’abitato di Montelanico si percorre la SS 609 verso il paese di Carpineto Romano. Si parcheggiano le automobili in corrispondenza del km 14. Sulla sinistra si trova una strada sterrata che porta fino al torrente Rio. Da qui inizia un sentiero che permette di raggiungere l’antico fontanile della Parquaria. L’itinerario prosegue verso il Monte Prunio attraverso un bosco di lecci che poi si trasforma nella caratteristica macchia mediterranea dei Monti Lepini. Dopo circa un’ora di cammino ci si immette nell’antica mulattiera, la via delle barbozze, un secolare tratturo tra il Monte Prunio e la valle del torrente Rio. Arrivati in cima, in corrispondenza dei ruderi del Castello di Prunio, si può ammirare un panorama mozzafiato sul paese di Montelanico e sulla valle del fiume Sacco.

Quota partenza: 300 m
Quota massima: 620 m
Dislivello totale: 320 m
Difficoltà: facile
Distanza: 6.000 m
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Tempo totale: 03h 30min
Ascesa: 1h 30min
Discesa: 1h 00min
Sosta pranzo: 1h 00min
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Itinerario
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Profilo Altimetrico
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giovedì 10 settembre 2009

Presentazione DVD: Le stagioni dei Monti Lepini


Quaderni sull'Ambiente - Montelanico 12 Settembre 2009 - ore 17,00

Le Stagioni sui Monti Lepini

Presentazione dell'audiovisivo contenente immagini caratteristiche di flora, fauna e panorami delle nostre montagne, curato da Danilo Fabrizi

Intervengono:
prof. Gioacchino Giammaria
dott. ssa Germana Caputo
dott. Piero Capozi
dott. Luigi Roberti

La presentazione si terrà presso la Sala Garibaldi a Montelanico
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lunedì 7 settembre 2009

Settembre a Montelanico: Festa di San Michele Arcangelo

Questo il programma di San Michele Arcangelo a Montelanico

sabato 26 settembre
ore 17:30 Santa Messa in Piazza Cavour (in caso di pioggia la celebrazione si terrà nel Santuario della Madonna del Soccorso)
ore 21:00 Solenne Processione accompagnata dalla banda V. Cipriani di Gorga

domenica 27 settembre
ore 21:00 Spettacolo Musicale dei Giovani di Montelanico, presso la Sala Garibaldi

martedì 29 settembre
ore 18:00 Solennità dei Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele

venerdì 4 settembre 2009

Settembre a Montelanico: Festa della Madonna del Soccorso

Questo il programma della Festa della Madonna del Soccorso a Montelanico

Sabato 19 settembre
ore 02:00 Adorazione Eucaristica
ore 04:00 Scoprimento della Venerata Immagine e Santissima Messa presso il Santuario Madonna del Soccorso
ore 10:00 S. Messa al Santuario
ore 18:00 Scoprimento della Venerata Immagine della Madonna del Soccorso e Solenne Celebrazione Eucaristica, in Piazza Cavour
ore 21:00 Solenne Processione in onore della Madonna del Soccorso, accompagnata dalla Banda Musicale V. Cipriani di Gorga

Domenica 20 settembre
ore 08:00 Sveglia del Paese con le Bande Musicali La Forma di Serrone e V. Cipriani di Gorga
ore 10:30 Solenne Celebrazione Eucaristica, in Piazza Cavour (in caso di pioggia la celebrazione si terrà nel Santuario della Madonna del Soccorso)
ore 12:00 Concerto in Piazza Vittorio Emanuele delle Bande Musicali La Forma di Serrone e V. Cipriani di Gorga ore 15:00 Animazione per Bambini in Piazza Vittorio Emanuele, a cura del Mago Parker
ore 17:30 Montelanico incontra Ocre, presso la Sala Consiliare
ore 19:00 Tombola di € 1000,00 (quaterna € 200,00; cinquina € 300,00; tombola € 500,00).
Ore 21:00 Spettacolo Musicale con i Moliendo Caffé
ore 21:30 Grandioso Spettacolo Pirotecnico, a cura della ditta Orzella
ore 22:00 Spettacolo di Cabaret con Antonio Giuliani, in Piazza Vittorio Emanuele

giovedì 3 settembre 2009

Settembre a Montelanico: Le stagioni sui Monti Lepini

Il prossimo sabato 12 settembre 2009 a Montelanico - ore 17:00 si terrà la videoproiezione del DVD “Le Stagioni sui Lepini” a cura di Danilo Fabrizi, presso la Sala Consiliare del Comune

Il giovedì successivo, 17 settembre 2009, sempre a Montelanico, ore 21:00, ci sarà il concerto di musica jazz del Giambattista Gioia Quartet, “Omaggio a Chet Baker”, presso il Santuario della Madonna del Soccorso

martedì 1 settembre 2009

mercoledì 12 agosto 2009

Giochi popolari durante la Festa della Montagna


Festa della Montagna: Giochi popolari

La faggeta del Campo di Montelanico


Monti Lepini: Un'immagine della faggeta del Campo di Montelanico

martedì 11 agosto 2009

Una bella giornata: la festa della Montagna 2009


Si è svolta, con grande partecipazione di visitatori, l'annuale Festa della Montagna che si svolge dentro un'antica faggeta alle porte del Campo di Montelanico. L' Associazione Pro Loco ha organizzato per i visitatori un efficiente punto di ristoro dove oltre i cibi per il pranzo erano disponibili dei latticini freschissimi fatti con latte di capra, inoltre per colazione sono state offerte porzioni di torte e crostate fatte dagli organizzatori ed innaffiate da ottimo caffè caldo che sono stati graditi moltissimo dal pubblico tanto che sono terminati in pochi minuti. Lo scenario in cui si svolge la festa è tra i più suggestivi del Lazio, e le foto lo dimostrano. In tale scenario sono state magistralmente inserite le attività ricreative, i giochi popolari e la musica; i primi organizzati principalmente per bambini e ragazzi, comprendevano alcuni giochi da fare con i cocomeri, il morso alla mela appesa, la gara degli spaghetti, la pesca della moneta effettuata con la bocca in un piatto di farina. Il più esilarante è stato il tiro alla fune per grandi e piccoli. Non da meno è stata la parentesi musicale guidata da alcuni membri del gruppo “PARQUARIA” i quali hanno eseguito brani del loro repertorio riguardanti saltarelli e pizzica che hanno rallegrato lo splendido pomeriggio. Alla fine della festa è state offerte con abbondanza fette di ottimo cocomero fresco.
Da non dimenticare che al mattino il nostro gruppo ha guidato una escursione verso il luogo dell'appuntamento, attraversando i boschi caratteristici del luogo passando su antichi sentieri e visitando antiche vestigia.

martedì 4 agosto 2009

Montelanico: Festa della Madonna di Collemezzo

L’escursione inizia dall’abitato di Montelanico prendendo la strada che porta verso la località “Campo di Montelanico”. Dopo circa 2 km, in località “Croce Scaccia”, si incrocia il sentiero che, durante il Medio Evo, portava al Castello di Collemezzo. Si prosegue con l’attraversamento del fosso adiacente la strada e quindi per un sentiero che sale attraversando un bosco di querce e lecci. Durante la salita è possibile ammirare, oltre all’abitato di Montelanico, le vette di Monte Lupone, della Punta dei Briganti e, in lontananza sulla valle del fiume Sacco. Al termine della salita, si arriva in prossimità della “Pantana Camenardo”, luogo ancora oggi utilizzato per abbeverare gli animali che vengono allevati presso il Campo di Montelanico, e quindi alla cappella della “Madonna di Collemezzo”.

martedì 7 luglio 2009

La vetta del Monte Gemma


Monti Lepini: Un panorama che si ammira dalla vetta del Monte Gemma

giovedì 2 luglio 2009

L’acquedotto del Carpino

Nei pressi del fontanile del Carpino si trova un piccolo esempio di architettura del XIX secolo: il “bottino” dell’acquedotto del Carpino fatto costruire dal Papa Leone XIII per raccogliere l’acqua dei monti circostanti e convogliarla verso l’abitato di Carpineto Romano.

martedì 30 giugno 2009

Dalla Cona di Selva Piana a Monte Gemma. Itinerario




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Dettaglio Escursione
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giovedì 18 giugno 2009

Un libro interessante sui Monti Lepini



Monti Lepini: Un libro interessante che contiene anche una carta dettagliata delle escursioni e degli itinerari CAI

martedì 16 giugno 2009

E' tempo di fragole di bosco


Monti Lepini: Fragole di bosco sulle pendici del Monte Gemma

giovedì 11 giugno 2009

Il CNSAS

Il Centro Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) é l'istituto che occorre avvertire nel caso in cui ci si trovi in condizioni di difficoltà durante un'escursione o durante una discesa in grotta.

Per attivare il CNSAS nel Lazio oltre al numero 118 c'é a disposizione un numero cellulare 348-613.13.00.

E' preferibile portare sempre con sé un sistema GPS perché si hanno sempre a disposizione le coordinate che identificano univocamente la posizione in cui ci si trova.

martedì 9 giugno 2009

L’importanza del sistema GPS durante le escursioni

Un GPS, per un escursionista, è ormai uno strumento assolutamente indispensabile. Le informazioni più rilevanti che si possono ottenere sono le seguenti:

- la posizione attuale in termini di coordinate satellitari;
- lo sviluppo di un percorso ed il tempo impiegato;
- la velocità media e istantanea;
- il tempo passato in cammino e a riposo;
- la quota attuale, il profilo altimetrico e il dislivello;
- lo scostamento rispetto al percorso registrato.

Tutto il percorso compiuto durante un’escursione viene registrato sulla memoria del GPS in modo da scaricarlo, una volta tornati a casa, sul proprio personal computer in modo tale da poterlo analizzare, trasferire su una mappa, su Google Earth o stampare. La traccia registrata dal GPS è estremamente precisa e può essere personalizzata a proprio piacimento.

Tutti gli itinerari contenuti in questo sito sono stati rilevati tramite un GPS Garmin.

giovedì 28 maggio 2009

Supino visto dal Monte Gemma


Monti Lepini: Il paese di Supino visto dal Monte Gemma

martedì 19 maggio 2009

Un panorama del Monte Malaina

Monte Malaina: un panorama del versante Est

giovedì 14 maggio 2009

Carovati - Punta dei Briganti. Itinerario



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Dettaglio Escursione

martedì 12 maggio 2009

Birre e non birra

Perché birre e non birra. Il motivo risiede nel fatto che esistono due tipologie di lieviti per la fermentazione. Ci sono quelli a fermentazione alta e quelli a fermentazione bassa. Cosa significa? Sono definiti ad alta fermentazione quelli della famiglia Saccharomyces cerevisiae i quali durante la riproduzione si aggregano in larghe colonie facilmente sollevate verso la superficie del mosto dall'anidride carbonica prodotta. La temperatura del mosto rimane, in questa maniera, contenuta entro i 20°. Con questo lievito si producono le famose ALE, STOUT e PORTER inglesi e birre locali tedesche e dei Paesi Bassi (Wiessbier, Alt, Kolsch).

La famiglia di lieviti Saccharomyces carlbergensis invece durante la riproduzione produce cellule che restano isolate le une dalle altre, non potendo quindi essere sollevate dal gas prodotto. La temperatura di riproduzione di questi lieviti è compresa tra 5° e 10 °, quindi si deve procedere ad un raffreddamento del mosto. La bassa temperatura mette al riparo il processo dalla crescita di microorganismi dannosi per la birra potendo essi sopraffare i lieviti.

Esiste anche la possibilità di far fermentare il mosto spontaneamente, ma questo processo non è raccomandato per fare birra in casa.

giovedì 7 maggio 2009

Orchidea genere ophrys


Una bella immagine dell'Orchidea genere ophrys

martedì 5 maggio 2009

E’ tempo di “prignoi”

A primavera sui Monti Lepini è tempi di funghi prugnoli. I “prignòi” nel dialetto delle nostre parti. Questa è una primavera in cui i giorni di pioggia si stanno alternando a giornate soleggiate accompagnate da una temperatura mite: il clima ideale per questi funghi che erano i più ricercati già nel Medio Evo. I “prignoi” sono funghi dal profumo intenso che crescono tra le "rosacee". Sono ricercati dagli amanti della buona cucina e tra coloro che amano i sapori rari.

giovedì 30 aprile 2009

Orchis Sambucina


Una suggestiva immagine dell'Orchidea Sambucina o Giglio sambucino. E' molto diffusa sui Monti Lepini, tra i 500 e i 1300m di altezza. Fiorisce in primavera da Aprile a Giugno. Il fiore ha il fusto alto tra i 10 e i 30 cm. I colori vanno dal giallo al rosso al rosso-violaceo

martedì 28 aprile 2009

Orchis Simia Lamarck


Una bella immagine della Orchis Simia Lamarck, un'orchidea che nasce spontanea sui Monti Lepini a primavera.

giovedì 23 aprile 2009

Conseguenze del terremoto a Montelanico

Purtroppo anche sui Monti Lepini il recente terremoto in Abruzzo ha lasciato il segno. Nel paese di Montelanico la Chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo è stata gravemente lesionata con danni alle volte e al catino absidale. Nelle cappelle laterali sono presenti lesioni più consistenti lungo le pareti e le volte. Danneggiato anche il campanile che presenta lesioni verticali lungo le pareti ed è stato dichiarato pericolante. Le autorità preposte hanno stabilito l'interdizione al traffico di via Garibaldi e lo sgombero di alcune abitazioni nelle immediate vicinanze della Chiesa.

martedì 21 aprile 2009

Crostata di more

Ingredienti (per 6 persone)

- farina 300g;
- 2 uova (2 albumi + 2 tuorli);
- burro 100g;
- zucchero 150g;
- sale 1 pizzico;
- buccia grattugiata di 1 limone;
- 1 bustina vanillina;
- 1 bustina pane angeli;
- marmellata di more;

Procedimento
Far sciogliere il burro a bagno maria. Versate a mucchio la farina, fate un buco in centro sul piano di lavoro e unitevi i due tuorli d’uovo + 1 albume + lo zucchero, la buccia di limone, il burro la vanilina e il pane angeli.. Amalgamate gli ingredienti prima con una forchetta, poi con le mani, fino a ottenere una pasta morbida, compatta e omogenea. Imburrate una tortiera, e dividete in due la pasta. La prima metà stendetela con un matterello e disponetela all’interno del recipiente. Cospargete quindi con la marmellata di more. La seconda metà occorre per creare le striscioline di pasta incrociate sulla superficie. Utilizzate 1 albume per guarnire le striscioline di pasta. Trasferite il recipiente in forno caldo a 180° per 35-40 minuti circa. Fate raffreddare, tagliate a fette e servite.

martedì 14 aprile 2009

Punta dei Briganti - Panorama


Monti Lepini: Punta dei Briganti

martedì 7 aprile 2009

Solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto

Lo staff di Passeggiando sui Monti Lepini esprime la massima solidarietà a tutte le popolazioni colpite dall'immane tragedia del terremoto in Abruzzo

giovedì 2 aprile 2009

Segni visto dalla Punta dei Briganti

Monti Lepini: Il paese di Segni visto dalla Punta dei Briganti

giovedì 26 marzo 2009

Fare la birra in casa. La fermentazione e l’imbottigliamento

Per prima cosa abbiamo a disposizione tutto il materiale occorrente che nel frattempo abbiamo scelto ed ordinato da una delle ditte specializzate che pubblicizzano le loro birre ed attrezzature su Internet. Dopo aver accuratamente pulito i recipienti, prendiamo una grossa pentola di capacità non inferiore ai 5 litri e versiamo 2 litri di acqua da scaldare fino a circa 50°C. Nel frattempo abbiamo messo a scaldare in una pentola stretta e lunga il barattolo contenente lo sciroppo da fermentare, che essendo molto viscoso e denso, necessita di essere sciolto portando il contenitore ad circa 60°C. A questo punto l'acqua della pentola è pronta e facendo attenzione a non scottarsi preleviamo il contenitore riscaldato e con cura lo apriamo con un apriscatole, facendo attenzione di aprirlo al massimo prima di far cadere il lato tagliato all'interno. Con delicatezza afferriamo il contenitore attraverso un guanto da forno e versiamo il contenuto nella pentola con l'acqua a 50°. Dopo aver versato tutto il contenuto, diluendo a bisogno con poca acqua calda la parte che era rimasta aderente le pareti, aggiungiamo alla soluzione (ove richiesto dalle istruzioni) la quantità di zucchero necessaria a far raggiungere alla birra la gradazione voluta, si continua a scaldare fino ad incipiente ebollizione, a questo punto si lascia raffreddare e si aggiunge acqua fredda. A questo punto occorre compiere l'operazione più delicata: l'inoculazione del lievito. Si prepara un piccolo recipiente pulito in cui metteremo 50cc del mosto che è nella pentola, si diluisce con acqua fredda fino a 35° e si versa il contenuto della bustina dei lieviti affinché rinvengano. Si versa nel fermentatore il mosto raffreddato, si porta a diluizione finale e quindi si aggiunge la soluzione contenente il lievito. Si chiude ermeticamente il fermentatore, si inserisce il gorgogliatore e la nostra birra entro un giorno inizierà a fermentare producendo anidride carbonica che, salendo in superficie produrrà un ricca schiuma. Dopo alcuni giorni (dipende dalla temperatura dell’ambiente) smetterà di fermentare (non usciranno bollicine dal gorgogliatore). Ancora un po' di pazienza per qualche giorno ed i lieviti si saranno depositati sul fondo rendendo il liquido più scuro. Adesso é ora di imbottigliare. Dopo aver lavato, sterilizzato, sciacquato ed asciugato le bottiglie necessarie (dipende dalla loro capacità, io preferisco quelle da 500cc) si passa all'ultima fase, l'aggiunta dello zucchero di rifermentazione in ciascuna bottiglia ed al loro riempimento e chiusura. Un mese o più di riposo al fresco e al buio e potremo programmare una festa con i nostri amici per gustare il risultato delle nostre fatiche. Buone bevute...

martedì 24 marzo 2009

Fagus Sylvatica

Il faggio (Fagus sylvatica) è un albero della famiglia delle Fagacee ed é molto diffuso sui Monti Lepini. Le faggete colonizzano la maggior parte delle colline più elevate del nostro paese. Sui Monti Lepini, come in gran parte dei Monti Appennini, il faggio cresce sopra gli 800-900 metri di altitudine. La sua altezza può raggiungere i 40 metri. Il tronco del faggio è liscio, con macchie grigio argentate, le prime foglie sono di un verde tenero e lucido, poi diventano verde scuro. Il legno è forte e prezioso. Il frutto, chiamato faggiolo, è un grosso acheno, è una piccola noce triangolare di sapore gradevole racchiusa in un involucro duro. Dal frutto è possibile ricavare olio da condimento. Sui Monti Lepini le faggete più belle e maestose si trovano nei pressi del Campo di Montelanico e nella località di Pian delle Faggeta.

giovedì 19 marzo 2009

Pian delle Faggeta

A pochi chilometri dal paese di Carpineto Romano si trova Pian delle Faggeta (882 m), un ampio pianoro di origine carsica che viene utilizzato come base di partenza per le escursioni verso il Monte Erdigheta, il Monte Semprevisa (1.536 m), il Monte Capreo (1.421 m) e la fonte di Rapiglio. Arrivati al parcheggio delle automobili inizia una strada sterrata lungo la quale sono presenti alcuni esemplari di tasso ma anche faggi di notevoli dimensioni dai quali questo luogo prende il nome. La faggete più maestose si trovano lungo i percorsi che vanno verso il Monte Semprevisa e verso il Monte Capreo. Numerose sono le doline, fenomeni carsici tipici di questo territorio insieme agli “ovisi”. In prossimità di Pian delle Faggeta si trova l'Oviso di Pozzo Comune (-450 m). Lungo il sentiero che porta al Monte Erdigheta, prima della Fonte dell’Acquicciola, é stata attrezzata anche un’area per i pic nic all’aperto.

martedì 17 marzo 2009

Scala delle difficolta' escursionistiche

T = Turistico. Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Costituiscono di solito l’accesso ad alpeggi o rifugi. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

E = Escursionistico. Itinerari che si svolgono quasi sempre su sentieri, oppure si tracce di passaggio in terreno vario (pascolo, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni. Possono svolgersi su pendii ripidi; i tratti esposti sono in genere protetti o attrezzati. Possono avere singoli passaggi su roccia, non esposti, o tratti brevi e non faticosi né impegnativi grazie ad attrezzature che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico. Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montuoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamenti adeguati.

EE = Escursionisti Esperti. Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido. Terreno vario, a quote relativamente elevate. Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche quali percorsi attrezzati. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso di dispositivi di autoassicurazione quali moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini.

EEA = Escursionisti Esperti con Attrezzature. Dizione relativi a certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di prevenire l’escursionista che l’itinerario richiede obbligatoriamente l’uso di dispositivi di autoassicurazione.

(tratto da G.Buscaini, Guida ai Monti d’Italia – Monte Rosa, Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano, Milano, 1991).

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Tutte le escursioni che vengono organizzate sono di tipo T = Turistico oppure E = Escursionistico.

giovedì 12 marzo 2009

La Sella


Monti Lepini: La Sella di Monte Capreo

martedì 10 marzo 2009

L’allenamento per le escursioni

Anche l'escursionismo richiede una certa preparazione fisica e comunque un minimo di allenamento, soprattutto se le gite prevedono il superamento di dislivelli notevoli.
In questo sito web trovate sempre la descrizione del percorso e soprattutto vengono sempre indicate sia la lunghezza (espressa in ore di cammino) che il dislivello totale. Mediamente si possono percorrere 300 - 350 m di dislivello in un'ora di cammino in salita (ovvio che questo dipende dall'allenamento e dal fisico di ciascuno di noi), mentre è stato considerato tre quarti del tempo per l'identico tragitto in discesa. Questo solo per sottolineare che se si decide di effettuare un’escursione è importante scegliere un itinerario adatto alle proprie capacità tecniche e fisiche.

giovedì 5 marzo 2009

La foresta del Centrito


Monti Lepini. Montelanico: La foresta del Centrito

martedì 3 marzo 2009

Carlina Acanthifolia

La Carlina Acanthifolia denominata comunemente Carlina Zolfina è una pianta perenne, quasi senza fusto, che si trova aderente al terreno. Le foglie sono disposte a raggera e sono di colore verde. I suoi fiori che compaiono da luglio a ottobre, sono di colore giallo. La Carlina Zolfina vive fino ad una altitudine di duemila metri e si può comunemente trovare sui Monti Lepini soprattutto nei terreni sassosi. Il fiore della carlina può essere considerato un piccolo igrometro: quando il tempo e' bello le bratte sono ben aperte e distese, in previsione di maltempo esse si inclinano verso l'interno, ricoprendo il capolino. Localmente viene chiamata "Cardo Santo". Le parti basali prima della sua fioritura, private di foglie e spine, veniva utilizzata come alimento minore da parte di pastori e carbonai. Il Cardo dopo essere stato condito con aglio e olio di oliva, veniva mangiato sia crudo che cotto insieme al pomodoro.

giovedì 26 febbraio 2009

Polenta con le spuntature

Ingredienti (per 6 persone)
- 600 gr farina di granturco;
- 2 lt acqua;
- 2 cucchiai di olio di oliva;
- sale grosso;
.
- 250 gr spuntature di maiale;
- 150 gr salsicce di maiale;
- 50 gr di guanciale;
- 1/2 bicchiere vino bianco;
- 3 spicchi aglio;
- 600 gr passato di pomodoro;
- 4 cucchiai olio d'oliva;
- sale fino;
- pepe;
- peperoncino;

Preparazione per la polenta

Mettere l'acqua, il sale grosso e i due cucchiai di olio di oliva in un pentolone di acciaio inossidabile. Quando l'acqua arriva ad ebollizione, versare a pioggia la farina, molto lentamente. Con un mestolo di legno mescolare in senso orario, se la polenta si addensa troppo aggiungere acqua calda. Cuocere per circa un'ora. La polenta sarà cotta quando si staccherà facilmente dalle pareti del pentolone.

Preparazione per il condimento

Fare imbiondire nell'olio l'aglio, aggiungere il guanciale, le spuntature e le salsicce, aggiungere il sedano e dopo qualche minuto unire il vino e far evaporare. Condire con sale, pepe e peperoncino secondo il proprio gusto, aggiungere un bicchiere d'acqua, e cuocere a fuoco lento fintanto che l'acqua non sia evaporata, unire quindi la passata di pomodoro e cuocere ancora per mezz'ora.

Stendere la polenta bollente nelle spianatoie di legno (oppure nei piatti) quindi condire con la salsa preparata e, per chi lo gradisce, cospargere con una manciata di pecorino.

martedì 24 febbraio 2009

I Monti Lepini innevati visti dalla provincia di Latina


I Monti Lepini innevati visti dalla provincia di Latina. Da destra verso sinistra il Monte Gemma, il Monte Malaina e il Monte Semprevisa

giovedì 19 febbraio 2009

La vetta del Monte Salerio


Monti Lepini: la vetta del Monte Salerio

sabato 14 febbraio 2009

Buon San Valentino



Buon San Valentino a tutti i lettori e le lettrici di Passeggiando sui Monti Lepini

giovedì 12 febbraio 2009

L'altopiano del Carpino

Monti Lepini: L'altopiano del Carpino

martedì 10 febbraio 2009

Carciofi alla brace

I carciofi, abbondanti nella zona dei Monti Lepini dalla fine autunno fino a tarda primavera, trovano la migliore accoglienza nei mesi invernali. Questa una ricetta di antica origine setina dei carciofi alla brace.

Ingredienti (per 4 persone)
- 8 Carciofi;
- 1 presa di sale fino;
- Mentuccia;
- 4 cucchiai di olio d'oliva;

Preparazione
Eliminare le spine dai carciofi perchè sono abbastanza indigeste. Lasciare il carciofo intero con tutte le foglie e un pezzo di gambo. Condirlo mettendo all’ interno olio, mentuccia e sale. I carciofi vanno messi in piedi sulla brace (che deve essere rigorosamente fatta con la potatura delle viti) e vanno lasciati cuocere per circa 20 minuti, fino a quando si sente il tipico sfrigolare, e le foglie interne si afflosciano. Eliminate le foglie esterne bruciacchiate, si mangiano con le mani ancora mentre sono caldi. Tolto dalla brace gustarlo foglia dopo foglia fino al cuore.

giovedì 5 febbraio 2009

Gli "ovisi"

Gli inghiottitoi, comunemente denominati “ovisi” (abissi) nella zona dei Monti Lepini, sono dei punti in cui l’acqua penetra nel terreno di natura carsica e sprofonda nel sottosuolo. Sono buchi profondi molti metri all’interno dei quali si riversa l’acqua piovana fino a raggiungere il fondo impermeabile della vallata. Nella zona dei Monti Lepini questi sono i più significativi:

  • Oviso della Rava Bianca (Carpineto Romano) -710 metri
  • Inghiottitoio di Campo di Caccia (Gorga) -610 metri
  • Occhio della Farfalla (Carpineto Romano) -450 metri
  • Grotta dell'Erdigheta (Carpineto Romano) -450 metri
  • Grotta del Rapiglio (Carpineto Romano)
  • Abisso Consolini (Carpineto Romano) -550 metri
  • Oviso di Pozzo Comune (Carpineto Romano) -170 metri
  • Oviso di Passo Pratiglio (Supino) -900 metri

martedì 3 febbraio 2009

La birra in casa

Molte ricette dei Monti Lepini si accompagnano bene con la birra e allora perché non produrre la birra in casa? Si è vero, possiamo ora produrre la nostra birra preferita in casa senza particolari attrezzature, attraverso la pazienza, la precisione e la sensibilità nella pulizia. Diverse ditte, che poi vi indicheremo, ci aiutano in ciò, vendendo, anche per corrispondenza, tutto il materiale per fare la birra in casa. Da queste ditte possiamo acquistare uno sciroppo ottenuto concentrando il mosto di malto aggiunto ad alcuni componenti aromatizzanti che distinguono le varie birre. Il tipo di orzo è il caratterizzante più importante, il luppolo segue a ruota. Esso apporta il caratteristico sapore amaro. Per quanto riguarda il lievito, esistono innumerevoli famiglie che modificano ulteriormente l'aroma della bevanda. Quello che occorre fare per ottenere dallo sciroppo una buona birra è permettere una corretta fermentazione senza introdurre modifiche causate da incompleta pulizia di tutti i recipienti che sono usati per la produzione. Il disinfettante più usato è il metabisolfito di potassio con il quale si prepara la soluzione disinfettante. E' importantissimo risciacquare diligentemente con acqua i recipienti lavati con essa in quanto il metabisolfito, ovviamente agisce anche sui lieviti.

giovedì 29 gennaio 2009

Sylibum Marianum

Il Sylibum Marianum noto anche come Cardo Mariano fiorisce sui Monti Lepini da primavera inoltrata fino alla fine dell’estate. E’ una pianta erbacea biennale della famiglia delle Asteracee che cresce al di sotto dei 900 metri, nei climi mediterranei. L'intera pianta è glabra e spinosa. Le foglie hanno lobi triangolari terminanti con robuste spine. I fiori sono ermafroditi, con corolla di colore rosso-purpureo. La fioritura ha luogo in piena primavera, da aprile a maggio del secondo anno. I frutti sono più stretti alla base e compressi lateralmente. Maturano in piena estate e in seguito all'apertura dei capolini vengono disseminati dal vento. Il cardo mariano è una pianta usata per il trattamento delle affezioni a carico del fegato. Per le sue proprietà è usato anche come ingrediente nella preparazione di liquori d'erbe. La moderna fitoterapia lo utilizza come decotto o infuso.

martedì 27 gennaio 2009

Le doline

La dolina è una forma carsica molto diffusa nei Monti Lepini. Sono depressioni a forma di imbuto, prodotte dalla dissoluzione della roccia calcarea ad opera delle acque piovane. Spesso sul al fondo si trova una grotta (inghiottitoio) dentro il quale si riversano le acque raccolte dalla dolina stessa. Le doline raccolgono quindi grandi quantità di acque piovane o di scorrimento superficiale e le convogliano nel reticolo carsico di drenaggio, dove si formano così veri e propri torrenti sotterranei. Lo sviluppo delle doline è spesso controllato da faglie e sistemi di fratture che facilitano l'infiltrazione delle acque all'interno della roccia calcarea. Nell'area dei Monti Lepini, esistono diverse formazioni di doline, alcune molto grandi. Le più significative si trovano a Pian delle Faggeta, nella valle del Monte Erdigheta e nella Piana di Santa Serena.

giovedì 22 gennaio 2009

La piana di Santa Serena


Monti Lepini: La Piana di Santa Serena vista dalla vetta del Monte Malaina dopo una nevicata