L'antica Abbazia di Valvisciolo è situata su un’altura all’interno di una valle che per tradizione latina si chiama la "Valle dell'usignolo". Da questo deriverebbe l'attuale nome di "Valvisciolo". Nel Medio Evo il monastero era denominato "Marmosolio". I ruderi della città medievale di Ninfa distano solo pochi chilometri in linea d'aria ed a questo proposito va segnalato che l'originario convento, di cui rimangono solo i ruderi, potrebbe essersi sviluppato proprio dopo gli attacchi del 1165 di Federico Barbarossa alla città di Ninfa e ad altri insediamenti fortificati del basso Lazio. Nei dintorni all'Abbazia, agli inizi del 1900, furono scoperte sei tombe risalenti all’età del ferro, facenti parti della più ampia necropoli scavata nella vicina località di Caracupa. L'antico abitato, cui si riferiva la necropoli, è stato invece individuato sulla cima del Monte Carbolino.
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