lunedì 13 novembre 2017

Traversata da Carpineto Romano a Montelanico passando per la Croce di Capreo


Dal paese di Carpineto Romano si arriva in località a Pian delle Faggeta (882 m) dove si parcheggia l’auto. Si sale per il sentiero in direzione Nord dove la vegetazione prevalente è costituita da ginepri rossi e successivamente da faggi. Sono presenti anche diversi arbusti di rosa canina. All’interno del bosco è presente il fontanile dell’“Acqua Mezzavalle”. Sempre in direzione Nord si costeggia la valle che separa il Monte Semprevisa e il Monte Capreo dove in primavera sono presenti molti esemplari di timo serpillo. Una volta arrivati alla "Sella", si svolta verso destra e, proseguendo attraverso la faggeta, si raggiunge la Croce di Capreo (1.421 m). Da qui si può ammirare il panorama più affascinante sulla Valle del fiume Sacco, i paesi di Montelanico, Segni e Carpineto Romano, la pianura pontina e sulle catene occidentali e orientali dei monti Lepini. Da qui inizia la discesa verso l’abitato di Montelanico attraverso la località delle “Matreagne”, una serie di doline molto caratteristiche e, dopo aver superato il valico della Fota si raggiunge la “Valle le Cotte”. Seguendo il sentiero che attraversa la valle si arriva alla “Pantana Camenardo” dove inizia il vecchio tratturo che permettere di raggiungere la località “Croce Scaccia” che si trova nei pressi dell’abitato di Montelanico.
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Quota partenza: 882 m
Quota massima: 1.421 m
Dislivello totale: m. 539
Difficoltà: media
Distanza: 13.000 m
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Tempo totale: 7h 00min
Ascesa: 2h 45min
Discesa: 3h 15min
Sosta pranzo: 1h 00min
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(riproduzione riservata)

martedì 10 ottobre 2017

I Carbonari. Utilizzo del patrimonio boschivo dei Monti Lepini


Giovedì 2 Novembre 2017 alle ore 18.00 a Segni (RM) presso la XVIII Comunità Montana dei Monti Lepini - via Francesco Petrarca n. 4 si terrà il convegno "I Carbonari - Utilizzo del patrimonio boschivo dei Monti Lepini - relatore Danilo Fabrizi. L'evento é stato organizzato dal CAI di Colleferro - Sezione Cultura

INGRESSO LIBERO

domenica 2 luglio 2017

Montelanico (RM). Passeggiata Archeologica - Il Castello di Montelungo

Dall'abitato di Montelanico si raggiunge la località delle "Vigne Nuove". L’escursione parte dalla “Fontana Madonna” ed è relativa soprattutto alla cultura della produzione dell'olio e del vino vista attraverso i ruderi degli impianti produttivi che si trovano presso le località di “Cesa Marcello” e “Colle Trinca”. L'escursione terminerà con l’illustrazione della storia del Castello di Montelungo che anticamente dominava l’accesso all’abitato di Montelanico per tutti coloro che dovevano trasportare le mercanzie attraverso i Monti Lepini verso gli abitati di Norma, Bassiano e Cori.
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Quota partenza: 300 m
Quota massima: 500 m
Dislivello totale: 200 m
Difficoltà: bassa
Distanza: 5.000 m
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Tempo totale: 3h 45min
Ascesa: 2h 15min
Discesa: 1h 30min
Sosta pranzo: non prevista
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Itinerario
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Profilo Altimetrico
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Immagine 3D
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Poesia in un sentiero di fiori. Mostra di fotografia e poesia. Colleferro 7-8-9 Luglio 2017


POESIA IN UN SENTIERO DI FIORI
Mostra di fotografia e poesia
a cura di:
Anna La Pietra
Danilo Fabrizi

Allestimento di:
Alessandro Cacciotti

Interverrà:
Pierluigi Sanna (Sindaco di Colleferro)
il giorno Venerdì 7 luglio 2017 alle ore 18.00

La mostra sarà visitabile:
Venerdì 7 Luglio 2017- dalle ore 18.00 alle ore 20.00
Sabato 8 Luglio 2017- dalle ore 18.00 alle ore 20.00
Domenica 9 Luglio 2017- dalle ore 18.00 alle ore 20.00


Colleferro (RM)
Comune di Colleferro presso la Sala Aldo Ripari (ex Sala Konver)

mercoledì 31 maggio 2017

I boschi e gli alberi secolari

Dal paese di Montelanico, percorrendo una strada sterrata, si raggiunge il Campo di Montelanico (788 m), un ampio pianoro carsico dove si parcheggia l’auto. Si parte in corrispondenza dell’area attrezzata e, dopo aver superato la "Pantana Camenardo", un laghetto naturale, si raggiunge la riserva del "Volubro" dove si può ammirare un carpino bianco in prossimità del limite della riserva. Proseguendo sul sentiero, si arriva in località "Valle Le Gotte" dove si trova uno tra i più maestosi cerri secolari ("Quercus Cerris") all'interno dei Monti Lepini. Da qui si prosegue per un bosco di carpini bianchi caratteristico per le particolari forme degli alberi e quindi si arriva in località "Selva di Norma" dove si possono ammirare le querce che caratterizzano questa zona ma soprattutto un bell'esemplare di roverella monumentale. Dalla "Selva di Norma" si torna indietro per lo stesso sentiero fino a raggiungere l’Area attrezzata .


Quota partenza: 790 m
Quota massima: 950 m
Dislivello totale: 160 m
Difficoltà: bassa
Distanza: 7.000 m

Tempo totale: 3h 30min
Ascesa: 2h 00min
Discesa: 1h 30min
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Itinerario
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Profilo altimetrico
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Immagine 3D
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(riproduzione riservata)

Orchis Pauciflora


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Orchis Pauciflora
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(Riproduzione riservata)

Timo serpillo

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Timo serpillo
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(Riproduzione riservata)

giovedì 4 maggio 2017

Alla ricerca di orchidee ed erbe aromatiche sui Monti Lepini. Le Cime



Dal paese di Montelanico, percorrendo una strada sterrata, si raggiunge il Campo di Montelanico (788 m), un ampio pianoro carsico dove si parcheggia l’auto. E’ una escursione ad itinerario variabile. Si parte in corrispondenza dell’Area attrezzata e si sale verso la località “Le Cime” dove a primavera inoltrata sono presenti alcune tipologie di orchidee che nascono spontanee sui Monti Lepini oltre a diverse specie di erbe aromatiche. Proseguendo sul sentiero in direzione nord-ovest, si arriva all’interno di una faggeta secolare in località “Ponta glì Favi”. Da qui, passando dentro al bosco di querce e faggi, si torna indietro verso l’Area attrezzata attraversando il Campo di Montelanico.

Quota partenza: 790 m
Quota massima: 950 m
Dislivello totale: 160 m
Difficoltà: bassa
Distanza: 7.000 m

Tempo totale: 4h 00min
Ascesa: 2h 00min
Discesa: 2h 00min
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Itinerario
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Profilo altimetrico
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Immagine 3D
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(riproduzione riservata)

lunedì 24 aprile 2017

Da Gorga (Fonte San Marino) a Monte Malaina

Dall’abitato di Montelanico si raggiunge il paese di Gorga (766 m), il più alto dei Monti Lepini, giunti al quale, in corrispondenza di una statua, si imbocca sulla destra via della Libertà, una strada che porta nei pressi del Fosso delle Cannavine. Da qui iniziano i percorsi CAI nn. 17 (Monte Malaina) e 20 (Sprone Maraoni), tra i più suggestivi che si possono effettuare in questo territorio. La strada sterrata prosegue attraversando il fondovalle della Valle dei Canali e, dopo aver attraversato una zona dove sono presenti alcune rudiste, arriva alla Fonte San Marino (1.143 m) dove si parcheggia l'automobile. Proseguendo in direzione est, in prossimità della valle fra Monte Alto e Monte Pisciarello, si incontrano, passando attraverso un bosco, due sorgenti dove l’acqua sgorga dal terreno carsico, quindi diversi pianori erbosi dove sono presenti diversi fenomeni carsici (doline), fino all’incrocio con il sentiero CAI n. 17 che porta al Monte Malaina. Il sentiero n. 17 prende quindi la direzione ovest e, attraversando un bosco di faggi, arriva alla località di Pratiglio (1.240 m) caratteristica per la presenza di alcune doline. Una volta attraversato il pianoro si arriva ai piedi del Monte Malaina, dalla cui vetta (1.480 m) si può ammirare un affascinante panorama sul Monte Salerio e sul Monte Gemma, sul Monte Semprevina, sulla Piana di Santa Serena sulla Cona di Selva Piana. La vegetazione prevalente é costituita da faggi e rari esemplari di tasso e agrifoglio.
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Quota partenza: 810 m
Quota massima: 1.480 m
Dislivello totale: 700 m
Difficoltà: media
Distanza: 15.000 m
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Tempo totale: 7h 00min
Ascesa: 3h 30min
Discesa: 2h 30min
Sosta pranzo: 1h 00min
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Itinerario
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Profilo Altimetrico
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Immagine 3D
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(Riproduzione riservata)

martedì 28 marzo 2017

Trekking dei Monti Lepini 2^ edizione - Sabato 22 Luglio 2017. Montelanico (RM): Croce Scaccia - Monte Perentile - Valle Le Gotte - Croce Scaccia

Dall’abitato di Montelanico si percorre la strada che porta verso il Campo di Montelanico e dopo circa 2 km, in località “Croce Scaccia”, si parcheggiano le auto. Qui inizia il sentiero che sale in direzione Sud. Terminata la salita si raggiungono i ruderi del “Castello di Collemezzo”. Da qui si prosegue in direzione Nord-Ovest verso il maestoso bosco del Centrito dove sono ben visibili i resti di antiche strutture pastorali e di un antico monastero benedettino. Durante l’ascesa è visibile un panorama sull’abitato di Montelanico, le vette di Monte Lupone e della Punta dei Briganti. Dopo aver costeggiato i resti di alcuni antichi recinti, si arriva alla pantana di “Colle La Costa”, caratteristica per i cippi bianchi che indicavano gli antichi confini tra i comuni di Montelanico e Carpineto Romano oltre ad uno splendido panorama sul Monte Capreo. L’escursione prosegue seguendo un costone verso la località di “Calovella”, e da qui verso il “Fosso di Vallerino” da dove si prende un tratturo che porta verso il Monte Perentile proseguendo poi per la Valle delle Gotte e l'Altopiano di Collemezzo. Da questa località, attraverso il sentiero che, dall’abitato di Montelanico, raggiungeva il Campo di Montelanico, si arriva alla “Croce Scaccia” dove termina l’escursione.

Quota partenza: 350 m
Quota massima: 800 m
Dislivello totale: 550 m
Difficoltà: facile
Distanza: 12.000 m
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Tempo totale: 06h 00min
Ascesa: 3h 30min
Discesa: 1h 30min
Sosta pranzo: 1h 00min
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Itinerario
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Profilo Altimetrico
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Immagine 3D
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(riproduzione riservata)

Trekking dei Monti Lepini 2^ edizione - Domenica 16 Luglio 2017 - Carpineto Romano (RM): Pian delle Faggeta - Monte Semprevisa - Pian delle Faggeta

Si raggiunge la località di Pian delle Faggeta (882 m) nel comune di Carpineto Romano (RM) dove si parcheggia l’automobile. Da qui inizia il sentiero dell'anello della Semprevisa che passa prima vicino ad una pianta di tasso e poi nei pressi alla Fonte dell’Acquicciola. Dopo alcuni tornanti si prosegue verso una cresta dove si possono ammirare il Monte Malaina e il Monte Gemma. Quindi si attraversa un bosco di faggi al termine del quale ci si ritrova nella suggestiva Piana dell’Erdigheta dove si apre uno spettacolare panorama a 360° sulla pianura, le isole pontine e l’intero litorale laziale. Si continua a salire per l’ampio pianoro erboso fino ad incontrare la vetta del Monte Pizzone (1.313 m). Da qui si prosegue sulla cresta e si raggiunge in pochi minuti il Monte Erdigheta (1.336 m), si incrocia il percorso che porta all’Eremo di Sant’Erasmo, quindi attraversato un bosco di faggi, si possono notare gli imbocchi recintati di due abissi (ovisi), tra cui l'"Abisso  Consolini", che si inoltrano per centinaia di metri all’interno di questo terreno carsico. Si raggiunge quindi la vetta del Monte Semprevisa (1.536 m) da dove si può godere un panorama veramente affascinante sul litorale pontino. Da qui inizia la discesa che passando per un fitto bosco di faggi arriva alla “Sella” dove si incrociano i sentieri che portano alla Fonte Rapiglio e al Monte Capreo. Si prosegue sempre in discesa e si arriva alla Fonte dell’Acqua di Mezzavalle e quindi al punto di partenza iniziale di Pian della Faggeta.
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Quota partenza: 882 m
Quota massima: 1.536 m
Dislivello totale: m. 750
Difficoltà: media
Distanza: 13.500 m
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Tempo totale: 8h 00min
Ascesa: 4h 00min
Discesa: 3h 00min
Sosta pranzo: 1h 00min
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Itinerario
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Profilo Altimetrico
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Immagine 3D
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(Riproduzione riservata)

Trekking dei Monti Lepini 2^ edizione - Sabato 15 Luglio 2017 - Gorga (RM): Fonte San Marino - Pratiglio - Campo di Caccia - Fonte San Marino

Si raggiunge il paese di Gorga (766 m), il più alto dei Monti Lepini, giunti al quale, in corrispondenza di una statua, si imbocca sulla destra via della Libertà, una strada che porta nei pressi del Fosso delle Cannavine. La strada sterrata prosegue attraversando la Valle dei Canali e, dopo aver attraversato una zona dove sono presenti alcune rudiste, arriva alla Fonte San Marino (1.143 m). Proseguendo in direzione est, in prossimità della valle fra Monte Alto e Monte Pisciarello, si incontrano, passando attraverso un bosco, due sorgenti dove, nel periodo primaverile, l’acqua sgorga dal terreno carsico, quindi diversi pianori erbosi dove sono presenti alcuni fenomeni carsici (doline), fino all’incrocio con il sentiero CAI n. 17 che porta al Monte Malaina. Si prende la direzione ovest e, dopo un bosco di faggi, si arriva alla località di Pratiglio (1.240 m). Da qui (il percorso per il Monte Semprevina non è segnato) si prosegue per una piccola valle e si giunge in prossimità di una profonda dolina, quindi si prosegue per la vetta del Monte Semprevina. La strada di ritorno passa per la località di Pratiglio quindi si devia per la località Campo di Caccia dove è presente un "oviso" molto interessante situato vicino ad un faggio secolare e ad un raro esemplare di tasso. Si ritorna da qui alla Fonte di San Marino e quindi al punto di partenza.
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Quota partenza: 810 m
Quota massima: 1.420 m
Dislivello totale: 610 m
Difficoltà: media
Distanza: 13.000 m
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Tempo totale: 6h 30min
Ascesa: 3h 30min
Discesa: 2h 00min
Sosta pranzo: 1h 00min
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Itinerario
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Profilo altimetrico
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Immagine 3D
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(riproduzione riservata)

Calendario Escursioni 2017