Nel 1651 furono poste, dagli abitanti di Carpineto Romano, 3 croci sulla sommità del monte Capreo. La croce di mezzo, adornata delle reliquie dei SS. Vittorio, Felice, Fortunato e Fulgenzio, fu tolta dal convento di San Pietro e portata sul Monte Capreo in processione. Nel 1864 furono benedette 3 nuove croci, essendo state abbattute quelle collocate in precedenza. Il 5 settembre 1896, nell'ultima seduta generale del XIV Congresso Cattolico Italiano radunato in Fiesole, veniva annunciata l'iniziativa, già approvata e benedetta da Papa Leone XIII, per rendere omaggio a Gesù Cristo Redentore. Si formava il Comitato Locale Romano, presieduto dal Comm. Filippo Tolli, che aveva in diverse diocesi italiane dei corrispondenti, attraverso i quali portare ad esecuzione pratica l'idea che, fra tante, fu la prescelta dal Comitato Romano: consacrare 19 monti di diverse regioni italiane con la costruzione di altrettanti Monumenti a Gesù Cristo Redentore. La posa della prima pietra avvenne il 26 agosto 1900 e la costruzione terminò il 29 agosto 1901. La base del monumento è una piramide tronca, di m. 5 di lato, alta m. 7 su cui si innalza una croce in ferro battuto, alta m. 20,50, del peso di 38 quintali, con raggiera di m. 4 di diametro. All’interno il basamento presenta un ampio riparo. A causa di danni irreparabili, mediante pubblica sottoscrizione e interessamento della Regione Lazio, venne ricostruito nel dopoguerra.