mercoledì 30 dicembre 2009
Buon 2010
lunedì 28 dicembre 2009
Calendario Escursioni 2010
Da Carpineto Romano a Montelanico (tratto via Francigena del Sud)
14-Mar-2010
Dal Campo di Montelanico a Monte Lupone
23-Mag-2010
Dal Campo di Montelanico alla Civita di Norma
27-Giu-2010
Dalla Cona di Selva Piana al Monte Malaina
11-Lug-2010
Da Gorga al Monte Semprevina
18-Lug-2010
Da Croce Scaccia a Monte Capreo
01-Ago-2010
Da Gorga a Sprone Maraoni
08-Ago-2010
Festa della Madonna di Collemezzo. Passeggiata fra gli alberi secolari
12-Set-2010
Alla scoperta di faggi e querce secolari di Montelanico
25-Set-2010
Dalla Parquaria al Monte Prunio
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07-Nov-2010
Dalla Fontana Madonna al Castello di Montelungo
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31-Dic-2010
Dal Campo di Montelanico a Monte Lupone
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(riproduzione riservata)
mercoledì 23 dicembre 2009
Buon Natale
venerdì 18 dicembre 2009
Monti Lepini: paesaggio innevato

giovedì 3 dicembre 2009
Il timo serpillo
Tisana di timo serpillo: un cucchiaino da thè di timo serpillo essiccato, sminuzzato in una tazza d'acqua bollente e quindi lasciato riposare per 5 minuti. Filtrare l’infuso prima di bere. Ottimo come digestivo.
(riproduzione riservata)
martedì 1 dicembre 2009
Sulla via per l'Abbazia di Valvisciolo
domenica 29 novembre 2009
L’antica Abbazia di Valvisciolo
sabato 21 novembre 2009
Montelanico: Festa degli alberi
mercoledì 18 novembre 2009
Castello di Montelungo: Resti di torre circolare
mercoledì 4 novembre 2009
venerdì 30 ottobre 2009
martedì 20 ottobre 2009
mercoledì 14 ottobre 2009
E' tempo di "callategli"

venerdì 9 ottobre 2009
Montelanico - XLVII - Sagra della Castagna
Venerdi 16 Ottobreore 19.00 - Apertura Stands Gastronomici
ore 21:00 - “Historia Salent” folk band di Manduria, in Piazza Vittorio Emanuele
Sabato 17 Ottobre
ore 14:00 - Apertura Mostra Castagne, Marroni e Artigianato. Esposizioni dei lavori realizzati dagli alunni delle scuole
ore 17:00 - Gemellaggio, presso la Sala Garibaldi
ore 17.30 - Spettacolo Musicale con gli “Enotri”, gruppo folk lucano
ore 19.00 - Apertura Stands Gastronomici
ore 21.00 - Concerto di musica popolare con Parquarìa, Enotri, Historia Salenti, in Piazza Vittorio Emanuele
Domenica 18 Ottobre
ore 8.00 - Timbratura delle tele partecipanti al Concorso di Pittura Estemporanea “Il Riccio d’Oro”
ore 10.00 - Apertura Mostra Castagne, Marroni e Artigianato. Esposizioni dei lavori realizzati dagli alunni delle scuole
ore 10.15 - Apertura Mostra Micologica a cura dell’Associazione Micologica “Lepini”, in Piazza Vittorio Emanuele
ore 12.00 - Esibizione del gruppo Sbandieratori e Musici dei 7 Rioni Storici, di Carpineto Romano, in Piazza Vittorio Emanuele
ore 13.00 - Apertura Stands Gastronomici
ore 14.30 - Spettacolo Musicale Itinerante con gli "Enotri"
ore 15:00 - Apertura Mostra delle tele partecipanti al Concorso di Pittura Estemporanea “Il Riccio d’Oro”, presso i Granari
ore 16.00 - Esibizione del Gruppo Folk “Norbensis” di Norma, presso Piazza Vittorio Emanuele
ore 17:00 - Apertura Mostra e Premiazione dei quadri partecipanti al Concorso di Pittura Estemporanea "Il Riccio d'Oro", presso i Granari
ore 18.30 - Estrazione di una Tombola di € 1000.00
ore 20.00 - Musica popolare con il gruppo “Le Tarantole”, presso Piazza Vittorio Emanuele
Durante tutta la manifestazione funzioneranno stands gastronomici dove sarà possibile degustare castagne e prodotti tipici locali. La mattina di Domenica si potranno ammirare i pittori mentre ritraggono gli angoli più suggestivi del centro storico e nel corso dell’intera giornata, saranno organizzate visite guidate nel Centro Storico
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(riproduzione riservata)
mercoledì 7 ottobre 2009
Montelanico e il Monte Prunio
lunedì 28 settembre 2009
Da Croce Scaccia a Monte Capreo
Quota partenza: 350 m
Quota massima: 1.421 m
Dislivello totale: 1.200 m
Difficoltà: media-elevata
Distanza: 19.000 m
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Tempo totale: 09h 30min
Ascesa: 6h 00min
Discesa: 2h 30min
Sosta pranzo: 1h 00min
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Itinerario
sabato 12 settembre 2009
Dalla Parquaria a Monte Prunio
Quota partenza: 300 m
Quota massima: 620 m
Dislivello totale: 320 m
Difficoltà: facile
Distanza: 6.000 m
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Tempo totale: 03h 30min
Ascesa: 1h 30min
Discesa: 1h 00min
Sosta pranzo: 1h 00min
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Itinerario
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Profilo Altimetrico
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(riproduzione riservata)
giovedì 10 settembre 2009
Presentazione DVD: Le stagioni dei Monti Lepini
Le Stagioni sui Monti Lepini
Presentazione dell'audiovisivo contenente immagini caratteristiche di flora, fauna e panorami delle nostre montagne, curato da Danilo Fabrizi
Intervengono:
prof. Gioacchino Giammaria
dott. ssa Germana Caputo
dott. Piero Capozi
dott. Luigi Roberti
La presentazione si terrà presso la Sala Garibaldi a Montelanico
lunedì 7 settembre 2009
Settembre a Montelanico: Festa di San Michele Arcangelo
sabato 26 settembre
ore 17:30 Santa Messa in Piazza Cavour (in caso di pioggia la celebrazione si terrà nel Santuario della Madonna del Soccorso)
ore 21:00 Solenne Processione accompagnata dalla banda V. Cipriani di Gorga
domenica 27 settembre
ore 21:00 Spettacolo Musicale dei Giovani di Montelanico, presso la Sala Garibaldi
martedì 29 settembre
ore 18:00 Solennità dei Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele
venerdì 4 settembre 2009
Settembre a Montelanico: Festa della Madonna del Soccorso
Sabato 19 settembre
ore 02:00 Adorazione Eucaristica
ore 04:00 Scoprimento della Venerata Immagine e Santissima Messa presso il Santuario Madonna del Soccorso
ore 10:00 S. Messa al Santuario
ore 18:00 Scoprimento della Venerata Immagine della Madonna del Soccorso e Solenne Celebrazione Eucaristica, in Piazza Cavour
ore 21:00 Solenne Processione in onore della Madonna del Soccorso, accompagnata dalla Banda Musicale V. Cipriani di Gorga
Domenica 20 settembre
ore 08:00 Sveglia del Paese con le Bande Musicali La Forma di Serrone e V. Cipriani di Gorga
ore 10:30 Solenne Celebrazione Eucaristica, in Piazza Cavour (in caso di pioggia la celebrazione si terrà nel Santuario della Madonna del Soccorso)
ore 12:00 Concerto in Piazza Vittorio Emanuele delle Bande Musicali La Forma di Serrone e V. Cipriani di Gorga ore 15:00 Animazione per Bambini in Piazza Vittorio Emanuele, a cura del Mago Parker
ore 17:30 Montelanico incontra Ocre, presso la Sala Consiliare
ore 19:00 Tombola di € 1000,00 (quaterna € 200,00; cinquina € 300,00; tombola € 500,00).
Ore 21:00 Spettacolo Musicale con i Moliendo Caffé
ore 21:30 Grandioso Spettacolo Pirotecnico, a cura della ditta Orzella
ore 22:00 Spettacolo di Cabaret con Antonio Giuliani, in Piazza Vittorio Emanuele
giovedì 3 settembre 2009
Settembre a Montelanico: Le stagioni sui Monti Lepini
Il giovedì successivo, 17 settembre 2009, sempre a Montelanico, ore 21:00, ci sarà il concerto di musica jazz del Giambattista Gioia Quartet, “Omaggio a Chet Baker”, presso il Santuario della Madonna del Soccorso
martedì 1 settembre 2009
mercoledì 12 agosto 2009
martedì 11 agosto 2009
Una bella giornata: la festa della Montagna 2009
Da non dimenticare che al mattino il nostro gruppo ha guidato una escursione verso il luogo dell'appuntamento, attraversando i boschi caratteristici del luogo passando su antichi sentieri e visitando antiche vestigia.
martedì 4 agosto 2009
Montelanico: Festa della Madonna di Collemezzo
martedì 7 luglio 2009
giovedì 2 luglio 2009
L’acquedotto del Carpino
martedì 30 giugno 2009
Dalla Cona di Selva Piana a Monte Gemma. Itinerario
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Dettaglio Escursione
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Profilo Altimetrico
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Immagine 3D
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(riproduzione riservata)
giovedì 18 giugno 2009
Un libro interessante sui Monti Lepini
martedì 16 giugno 2009
giovedì 11 giugno 2009
Il CNSAS
Per attivare il CNSAS nel Lazio oltre al numero 118 c'é a disposizione un numero cellulare 348-613.13.00.
E' preferibile portare sempre con sé un sistema GPS perché si hanno sempre a disposizione le coordinate che identificano univocamente la posizione in cui ci si trova.
martedì 9 giugno 2009
L’importanza del sistema GPS durante le escursioni
- la posizione attuale in termini di coordinate satellitari;
- lo sviluppo di un percorso ed il tempo impiegato;
- la velocità media e istantanea;
- il tempo passato in cammino e a riposo;
- la quota attuale, il profilo altimetrico e il dislivello;
- lo scostamento rispetto al percorso registrato.
Tutto il percorso compiuto durante un’escursione viene registrato sulla memoria del GPS in modo da scaricarlo, una volta tornati a casa, sul proprio personal computer in modo tale da poterlo analizzare, trasferire su una mappa, su Google Earth o stampare. La traccia registrata dal GPS è estremamente precisa e può essere personalizzata a proprio piacimento.
Tutti gli itinerari contenuti in questo sito sono stati rilevati tramite un GPS Garmin.
giovedì 28 maggio 2009
martedì 19 maggio 2009
giovedì 14 maggio 2009
martedì 12 maggio 2009
Birre e non birra
La famiglia di lieviti Saccharomyces carlbergensis invece durante la riproduzione produce cellule che restano isolate le une dalle altre, non potendo quindi essere sollevate dal gas prodotto. La temperatura di riproduzione di questi lieviti è compresa tra 5° e 10 °, quindi si deve procedere ad un raffreddamento del mosto. La bassa temperatura mette al riparo il processo dalla crescita di microorganismi dannosi per la birra potendo essi sopraffare i lieviti.
Esiste anche la possibilità di far fermentare il mosto spontaneamente, ma questo processo non è raccomandato per fare birra in casa.
giovedì 7 maggio 2009
martedì 5 maggio 2009
E’ tempo di “prignoi”
giovedì 30 aprile 2009
Orchis Sambucina
martedì 28 aprile 2009
Orchis Simia Lamarck
giovedì 23 aprile 2009
Conseguenze del terremoto a Montelanico
martedì 21 aprile 2009
Crostata di more
Ingredienti (per 6 persone)- farina 300g;
- 2 uova (2 albumi + 2 tuorli);
- burro 100g;
- zucchero 150g;
- sale 1 pizzico;
- buccia grattugiata di 1 limone;
- 1 bustina vanillina;
- 1 bustina pane angeli;
- marmellata di more;
Procedimento
Far sciogliere il burro a bagno maria. Versate a mucchio la farina, fate un buco in centro sul piano di lavoro e unitevi i due tuorli d’uovo + 1 albume + lo zucchero, la buccia di limone, il burro la vanilina e il pane angeli.. Amalgamate gli ingredienti prima con una forchetta, poi con le mani, fino a ottenere una pasta morbida, compatta e omogenea. Imburrate una tortiera, e dividete in due la pasta. La prima metà stendetela con un matterello e disponetela all’interno del recipiente. Cospargete quindi con la marmellata di more. La seconda metà occorre per creare le striscioline di pasta incrociate sulla superficie. Utilizzate 1 albume per guarnire le striscioline di pasta. Trasferite il recipiente in forno caldo a 180° per 35-40 minuti circa. Fate raffreddare, tagliate a fette e servite.
martedì 14 aprile 2009
martedì 7 aprile 2009
Solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto
giovedì 2 aprile 2009
giovedì 26 marzo 2009
Fare la birra in casa. La fermentazione e l’imbottigliamento
Per prima cosa abbiamo a disposizione tutto il materiale occorrente che nel frattempo abbiamo scelto ed ordinato da una delle ditte specializzate che pubblicizzano le loro birre ed attrezzature su Internet. Dopo aver accuratamente pulito i recipienti, prendiamo una grossa pentola di capacità non inferiore ai 5 litri e versiamo 2 litri di acqua da scaldare fino a circa 50°C. Nel frattempo abbiamo messo a scaldare in una pentola stretta e lunga il barattolo contenente lo sciroppo da fermentare, che essendo molto viscoso e denso, necessita di essere sciolto portando il contenitore ad circa 60°C. A questo punto l'acqua della pentola è pronta e facendo attenzione a non scottarsi preleviamo il contenitore riscaldato e con cura lo apriamo con un apriscatole, facendo attenzione di aprirlo al massimo prima di far cadere il lato tagliato all'interno. Con delicatezza afferriamo il contenitore attraverso un guanto da forno e versiamo il contenuto nella pentola con l'acqua a 50°. Dopo aver versato tutto il contenuto, diluendo a bisogno con poca acqua calda la parte che era rimasta aderente le pareti, aggiungiamo alla soluzione (ove richiesto dalle istruzioni) la quantità di zucchero necessaria a far raggiungere alla birra la gradazione voluta, si continua a scaldare fino ad incipiente ebollizione, a questo punto si lascia raffreddare e si aggiunge acqua fredda. A questo punto occorre compiere l'operazione più delicata: l'inoculazione del lievito. Si prepara un piccolo recipiente pulito in cui metteremo 50cc del mosto che è nella pentola, si diluisce con acqua fredda fino a 35° e si versa il contenuto della bustina dei lieviti affinché rinvengano. Si versa nel fermentatore il mosto raffreddato, si porta a diluizione finale e quindi si aggiunge la soluzione contenente il lievito. Si chiude ermeticamente il fermentatore, si inserisce il gorgogliatore e la nostra birra entro un giorno inizierà a fermentare producendo anidride carbonica che, salendo in superficie produrrà un ricca schiuma. Dopo alcuni giorni (dipende dalla temperatura dell’ambiente) smetterà di fermentare (non usciranno bollicine dal gorgogliatore). Ancora un po' di pazienza per qualche giorno ed i lieviti si saranno depositati sul fondo rendendo il liquido più scuro. Adesso é ora di imbottigliare. Dopo aver lavato, sterilizzato, sciacquato ed asciugato le bottiglie necessarie (dipende dalla loro capacità, io preferisco quelle da 500cc) si passa all'ultima fase, l'aggiunta dello zucchero di rifermentazione in ciascuna bottiglia ed al loro riempimento e chiusura. Un mese o più di riposo al fresco e al buio e potremo programmare una festa con i nostri amici per gustare il risultato delle nostre fatiche. Buone bevute...
martedì 24 marzo 2009
Fagus Sylvatica
Il faggio (Fagus sylvatica) è un albero della famiglia delle Fagacee ed é molto diffuso sui Monti Lepini. Le faggete colonizzano la maggior parte delle colline più elevate del nostro paese. Sui Monti Lepini, come in gran parte dei Monti Appennini, il faggio cresce sopra gli 800-900 metri di altitudine. La sua altezza può raggiungere i 40 metri. Il tronco del faggio è liscio, con macchie grigio argentate, le prime foglie sono di un verde tenero e lucido, poi diventano verde scuro. Il legno è forte e prezioso. Il frutto, chiamato faggiolo, è un grosso acheno, è una piccola noce triangolare di sapore gradevole racchiusa in un involucro duro. Dal frutto è possibile ricavare olio da condimento. Sui Monti Lepini le faggete più belle e maestose si trovano nei pressi del Campo di Montelanico e nella località di Pian delle Faggeta.
giovedì 19 marzo 2009
Pian delle Faggeta
A pochi chilometri dal paese di Carpineto Romano si trova Pian delle Faggeta (882 m), un ampio pianoro di origine carsica che viene utilizzato come base di partenza per le escursioni verso il Monte Erdigheta, il Monte Semprevisa (1.536 m), il Monte Capreo (1.421 m) e la fonte di Rapiglio. Arrivati al parcheggio delle automobili inizia una strada sterrata lungo la quale sono presenti alcuni esemplari di tasso ma anche faggi di notevoli dimensioni dai quali questo luogo prende il nome. La faggete più maestose si trovano lungo i percorsi che vanno verso il Monte Semprevisa e verso il Monte Capreo. Numerose sono le doline, fenomeni carsici tipici di questo territorio insieme agli “ovisi”. In prossimità di Pian delle Faggeta si trova l'Oviso di Pozzo Comune (-450 m). Lungo il sentiero che porta al Monte Erdigheta, prima della Fonte dell’Acquicciola, é stata attrezzata anche un’area per i pic nic all’aperto.
martedì 17 marzo 2009
Scala delle difficolta' escursionistiche
E = Escursionistico. Itinerari che si svolgono quasi sempre su sentieri, oppure si tracce di passaggio in terreno vario (pascolo, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni. Possono svolgersi su pendii ripidi; i tratti esposti sono in genere protetti o attrezzati. Possono avere singoli passaggi su roccia, non esposti, o tratti brevi e non faticosi né impegnativi grazie ad attrezzature che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico. Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montuoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamenti adeguati.
EE = Escursionisti Esperti. Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido. Terreno vario, a quote relativamente elevate. Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche quali percorsi attrezzati. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso di dispositivi di autoassicurazione quali moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini.
EEA = Escursionisti Esperti con Attrezzature. Dizione relativi a certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di prevenire l’escursionista che l’itinerario richiede obbligatoriamente l’uso di dispositivi di autoassicurazione.
(tratto da G.Buscaini, Guida ai Monti d’Italia – Monte Rosa, Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano, Milano, 1991).
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Tutte le escursioni che vengono organizzate sono di tipo T = Turistico oppure E = Escursionistico.
giovedì 12 marzo 2009
martedì 10 marzo 2009
L’allenamento per le escursioni
In questo sito web trovate sempre la descrizione del percorso e soprattutto vengono sempre indicate sia la lunghezza (espressa in ore di cammino) che il dislivello totale. Mediamente si possono percorrere 300 - 350 m di dislivello in un'ora di cammino in salita (ovvio che questo dipende dall'allenamento e dal fisico di ciascuno di noi), mentre è stato considerato tre quarti del tempo per l'identico tragitto in discesa. Questo solo per sottolineare che se si decide di effettuare un’escursione è importante scegliere un itinerario adatto alle proprie capacità tecniche e fisiche.
giovedì 5 marzo 2009
martedì 3 marzo 2009
Carlina Acanthifolia
La Carlina Acanthifolia denominata comunemente Carlina Zolfina è una pianta perenne, quasi senza fusto, che si trova aderente al terreno. Le foglie sono disposte a raggera e sono di colore verde. I suoi fiori che compaiono da luglio a ottobre, sono di colore giallo. La Carlina Zolfina vive fino ad una altitudine di duemila metri e si può comunemente trovare sui Monti Lepini soprattutto nei terreni sassosi. Il fiore della carlina può essere considerato un piccolo igrometro: quando il tempo e' bello le bratte sono ben aperte e distese, in previsione di maltempo esse si inclinano verso l'interno, ricoprendo il capolino. Localmente viene chiamata "Cardo Santo". Le parti basali prima della sua fioritura, private di foglie e spine, veniva utilizzata come alimento minore da parte di pastori e carbonai. Il Cardo dopo essere stato condito con aglio e olio di oliva, veniva mangiato sia crudo che cotto insieme al pomodoro.
giovedì 26 febbraio 2009
Polenta con le spuntature
Ingredienti (per 6 persone)- 600 gr farina di granturco;
- 2 lt acqua;
- 2 cucchiai di olio di oliva;
- sale grosso;
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- 250 gr spuntature di maiale;
- 150 gr salsicce di maiale;
- 50 gr di guanciale;
- 1/2 bicchiere vino bianco;
- 3 spicchi aglio;
- 600 gr passato di pomodoro;
- 4 cucchiai olio d'oliva;
- sale fino;
- pepe;
- peperoncino;
Preparazione per la polenta
Mettere l'acqua, il sale grosso e i due cucchiai di olio di oliva in un pentolone di acciaio inossidabile. Quando l'acqua arriva ad ebollizione, versare a pioggia la farina, molto lentamente. Con un mestolo di legno mescolare in senso orario, se la polenta si addensa troppo aggiungere acqua calda. Cuocere per circa un'ora. La polenta sarà cotta quando si staccherà facilmente dalle pareti del pentolone.
Preparazione per il condimento
Fare imbiondire nell'olio l'aglio, aggiungere il guanciale, le spuntature e le salsicce, aggiungere il sedano e dopo qualche minuto unire il vino e far evaporare. Condire con sale, pepe e peperoncino secondo il proprio gusto, aggiungere un bicchiere d'acqua, e cuocere a fuoco lento fintanto che l'acqua non sia evaporata, unire quindi la passata di pomodoro e cuocere ancora per mezz'ora.
Stendere la polenta bollente nelle spianatoie di legno (oppure nei piatti) quindi condire con la salsa preparata e, per chi lo gradisce, cospargere con una manciata di pecorino.
martedì 24 febbraio 2009
I Monti Lepini innevati visti dalla provincia di Latina
giovedì 19 febbraio 2009
sabato 14 febbraio 2009
giovedì 12 febbraio 2009
martedì 10 febbraio 2009
Carciofi alla brace
I carciofi, abbondanti nella zona dei Monti Lepini dalla fine autunno fino a tarda primavera, trovano la migliore accoglienza nei mesi invernali. Questa una ricetta di antica origine setina dei carciofi alla brace.Ingredienti (per 4 persone)
- 8 Carciofi;
- 1 presa di sale fino;
- Mentuccia;
- 4 cucchiai di olio d'oliva;
Preparazione
giovedì 5 febbraio 2009
Gli "ovisi"
Gli inghiottitoi, comunemente denominati “ovisi” (abissi) nella zona dei Monti Lepini, sono dei punti in cui l’acqua penetra nel terreno di natura carsica e sprofonda nel sottosuolo. Sono buchi profondi molti metri all’interno dei quali si riversa l’acqua piovana fino a raggiungere il fondo impermeabile della vallata. Nella zona dei Monti Lepini questi sono i più significativi:
- Oviso della Rava Bianca (Carpineto Romano) -710 metri
- Inghiottitoio di Campo di Caccia (Gorga) -610 metri
- Occhio della Farfalla (Carpineto Romano) -450 metri
- Grotta dell'Erdigheta (Carpineto Romano) -450 metri
- Grotta del Rapiglio (Carpineto Romano)
- Abisso Consolini (Carpineto Romano) -550 metri
- Oviso di Pozzo Comune (Carpineto Romano) -170 metri
- Oviso di Passo Pratiglio (Supino) -900 metri
martedì 3 febbraio 2009
La birra in casa
la birra in casa? Si è vero, possiamo ora produrre la nostra birra preferita in casa senza particolari attrezzature, attraverso la pazienza, la precisione e la sensibilità nella pulizia. Diverse ditte, che poi vi indicheremo, ci aiutano in ciò, vendendo, anche per corrispondenza, tutto il materiale per fare la birra in casa. Da queste ditte possiamo acquistare uno sciroppo ottenuto concentrando il mosto di malto aggiunto ad alcuni componenti aromatizzanti che distinguono le varie birre. Il tipo di orzo è il caratterizzante più importante, il luppolo segue a ruota. Esso apporta il caratteristico sapore amaro. Per quanto riguarda il lievito, esistono innumerevoli famiglie che modificano ulteriormente l'aroma della bevanda. Quello che occorre fare per ottenere dallo sciroppo una buona birra è permettere una corretta fermentazione senza introdurre modifiche causate da incompleta pulizia di tutti i recipienti che sono usati per la produzione. Il disinfettante più usato è il metabisolfito di potassio con il quale si prepara la soluzione disinfettante. E' importantissimo risciacquare diligentemente con acqua i recipienti lavati con essa in quanto il metabisolfito, ovviamente agisce anche sui lieviti.
giovedì 29 gennaio 2009
Sylibum Marianum
martedì 27 gennaio 2009
Le doline










