La Grotticella è un’antica sorgente di epoca romana. E’ ubicata presso la località “Valle le Gotte”, un altopiano che si trova tra il Campo di Montelanico e il Monte Perentile ai confini tra i Comuni di Montelanico e Norma. L’acqua, ancora oggi ancora freschissima, venne raccolta, dagli abitanti di questi luoghi, in una cisterna scavata nella roccia, i cui resti sono tuttora visibili, vicino alla quale sono presenti i resti di antiche mura poligonali di un antico insediamento.
giovedì 28 agosto 2008
La Grotticella
La Grotticella è un’antica sorgente di epoca romana. E’ ubicata presso la località “Valle le Gotte”, un altopiano che si trova tra il Campo di Montelanico e il Monte Perentile ai confini tra i Comuni di Montelanico e Norma. L’acqua, ancora oggi ancora freschissima, venne raccolta, dagli abitanti di questi luoghi, in una cisterna scavata nella roccia, i cui resti sono tuttora visibili, vicino alla quale sono presenti i resti di antiche mura poligonali di un antico insediamento.
martedì 26 agosto 2008
Lilium bulbiferum
giovedì 21 agosto 2008
Torta di castagne
Ingredienti (per 6 persone)
- 1,5 kg. di castagne;
- 150 gr. di zucchero;
- 150 gr. di cacao amaro;
- 250 gr. di panna montata;
Preparazione
Lasciare bollire le castagne in abbondante acqua salata, poi tagliarle a metà e svuotarle della polpa da passare a setaccio. Allargare il tritato per farlo asciugare bene, per circa 2 ore. A parte, in un recipiente, versare il cacao, lo zucchero, amalgamare con la pasta di castagna. Comporre sul piatto di servizio e coprire con la panna.
- 1,5 kg. di castagne;
- 150 gr. di zucchero;
- 150 gr. di cacao amaro;
- 250 gr. di panna montata;
Preparazione
Lasciare bollire le castagne in abbondante acqua salata, poi tagliarle a metà e svuotarle della polpa da passare a setaccio. Allargare il tritato per farlo asciugare bene, per circa 2 ore. A parte, in un recipiente, versare il cacao, lo zucchero, amalgamare con la pasta di castagna. Comporre sul piatto di servizio e coprire con la panna.
martedì 19 agosto 2008
Sorbo domestico
Il Sorbo domestico (sorbus domestica) è una pianta che appartiene alla famiglia delle Rosaceae. E' presente sui Monti Lepini ma è originario dell'Europa Meridionale, dalla Spagna alla Crimea e all'Asia Minore, spesso coltivato per i frutti anche fuori dal luogo dove era cresciuto. In Italia si trova sporadico in tutta la penisola e nelle isole, nei boschi montani di latifoglie preferenzialmente su substrato calcareo. L’albero è alto fino a 13 metri, molto longevo, i rami sono grigi e la gemma quasi glabra e vischiosa. Le foglie sono alterne e lunghe fino a 20 cm, con 6-10 paia di foglioline ovale o lanceolate sessili, dentate ai margini e acute all'apice. I fiori sono numerosi con il calice a cinque lacinie triangolari acute. Il frutto e' lungo da 2 a 4 centimetri, di colore giallo-rossastro-arancione e punteggiato diventa di colore bruno a maturità. La polpa e' verdognola e dolce quando il frutto è maturo. I frutti sono commestibili e maturano in autunno e sono molto ricercati dalla fauna selvatica. I frutti, di sapore acidulo, ricchi di acido malico e vitamina C, diventano dolci, con polpa farinosa molle. I frutti vengono utilizzati per fare sidro, confetture, liquori e salse. I frutti hanno proprietà astringenti, diuretiche, detergenti, rinfrescanti e tonificanti. Dal legno giovane si estrae un liquido scuro per tingere tessuti. Il tannino estratto dalle foglie un tempo serviva per la concia delle pelli. Il legno, colorato in rosso bruno, ad alburno più chiaro, e' duro ed elastico e trova impiego nella costruzione di pezzi sottoposti a forte attrito, oltre che in falegnameria per attrezzi rurali e casalinghi, lavori da tornio ed intaglio. Il sorbo domestico, è indicato per la coltivazione biologica e per la valorizzazione di zone marginali. E’ impiegato anche a scopo ornamentale.
giovedì 14 agosto 2008
Pian delle Faggeta - Monte Semprevisa. Itinerario
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Dettaglio Escursione
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Profilo Altimetrico
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Immagine 3D
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(riproduzione riservata)
martedì 12 agosto 2008
Da Pian della Faggeta a Monte Semprevisa
Dal paese di Montelanico si raggiunge la località di Pian delle Faggeta (882 m) nel comune di Carpineto Romano dove si parcheggia l’automobile. Da qui inizia il sentiero dell'anello della Semprevisa che passa prima vicino ad una pianta di tasso e poi nei pressi alla Fonte dell’Acquicciola. Dopo alcuni tornanti si prosegue verso una cresta dove si possono ammirare il Monte Malaina e il Monte Gemma e quindi si attraversa un bosco di faggi al termine del quale ci si ritrova nella suggestiva Piana dell’Erdigheta dove si apre uno spettacolare panorama a 360° sulla pianura, le isole pontine e l’intero litorale laziale. Si continua a salire per l’ampio pianoro erboso fino ad incontrare la vetta del Monte Pizzone (1.313 m). Da qui si prosegue sulla cresta e si raggiunge in pochi minuti il Monte Erdigheta (1.336 m), si incrocia il percorso che porta all’Eremo di Sant’Erasmo, quindi attraversato un bosco di faggi, (possibile piccola deviazione verso destra per la Fonte del Sambuco), si possono notare gli imbocchi recintati di due abissi (ovisi), tra cui l'"Abisso Consolini", che si inoltrano per centinaia di metri all’interno di questo terreno carsico. Si raggiunge quindi la vetta del Monte Semprevisa (1.536 m) da dove si può godere un panorama veramente affascinante sul litorale pontino. Da qui inizia la discesa che passando per un fitto bosco di faggi arriva alla “Sella” dove si incrociano i sentieri che portano alla Fonte Rapiglio e al Monte Capreo. Si prosegue sempre in discesa e si arriva alla Fonte dell’Acqua di Mezzavalle e quindi al punto di partenza iniziale di Pian della Faggeta.
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Quota partenza: 882 m
Quota massima: 1.536 m
Dislivello totale: m. 750
Difficoltà: media
Distanza: 13.500 m
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Tempo totale: 8h 00min
Ascesa: 4h 00min
Discesa: 3h 00min
Sosta pranzo: 1h 00min
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Quota partenza: 882 m
Quota massima: 1.536 m
Dislivello totale: m. 750
Difficoltà: media
Distanza: 13.500 m
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Tempo totale: 8h 00min
Ascesa: 4h 00min
Discesa: 3h 00min
Sosta pranzo: 1h 00min
Itinerario
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Profilo Altimetrico
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Immagine 3D
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(Riproduzione riservata)
giovedì 7 agosto 2008
Dal Campo di Montelanico alla sorgente Acquaviva
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Quota partenza: 788 m
Quota massima: 800 m
Dislivello totale: m. 230
Difficoltà: media
Distanza: 7.000 m
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Tempo totale: 5h 30min
Ascesa: 2h 00min
Discesa: 2h 30min
Sosta pranzo: 1h 00min
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