martedì 26 agosto 2008
Lilium bulbiferum
Il Giglio di S. Giovanni (Lilium bulbiferum) comunemente denominato anche giglio rosso è una pianta erbacea perenne alta circa 30-80 cm, con un piccolo bulbo a sezione trigona dalle squame appuntite. Ha il fusto eretto con la base macchiata di porpora. Le foglie sparse e con nervature parallele, alla base sono picciolate e lanceolate, le cauline sono progressivamente ristrette e le superiori portano all’ascella un bulbillo. I fiori, in numero di 1 – 5 sono eretti e costituiti da 3 petali esterni ellittici, acuminati, e 3 interni subspatolati, di colore giallo aranciato o rosso aranciato, a volte con punteggiature brune. Il frutto è una capsula ovoide a più semi che maturano da agosto a settembre. Questa pianta vive lungo le pendici prative umide ed assolate, le vegetazioni ad alte erbe, gli arbusteti, i boschi radi su terreno calcareo da 500 a 2.000 m di altitudine. Il nome del genere lilium è il nome latino di giglio, il nome della specie significa portatore di bulbi, con riferimento ai bulbilli posti all’ascella delle foglie superiori o comunque al bulbo posto nel substrato. E’ una specie di notevole bellezza che, per il suo colore e la sua grande visibilità è oggetto di raccolte indiscriminate, tanto che è stata opportunamente inserita tra le specie protette. Sui Monti Lepini si può trovare sulle pendici del Monte Malaina e del Monte Gemma nei mesi che vanno da maggio a luglio.